LE CHIESETTE DEL BORGO
GIOIELLI D'ARTE SACRA A SAN LORENZO DORSINO
Le Chiese affrescate dai Baschenis
Le chiese di San Giorgio a Dorsino e di San Rocco e San Sebastiano a San Lorenzo sono arricchite al loro interno da coloratissimi affreschi dei Baschenis, pittori itineranti frescanti, originari della Valle di Averara nella bergamasca abili nella tecnica dell’affresco. La Chiesa di San Giorgio, situata nella piazza centrale di Dorsino, risale al Duecento. Unisce forme architettoniche romaniche e tardo gotiche. Nel 1500 la volta centrale e la parete destra vennero affrescate da Cristoforo II Baschenis. In volta il Cristo Benedicente e sulle vele i quattro Evangelisti e i quattro Dottori dalla Chiesa. Sulla parete si riconoscono San Giorgio e il drago, San Michele arcangelo e San Martino che dona il mantello al povero. La Chiesa di San Rocco e San Sebastiano, situata nella frazione di Pergnano a San Lorenzo in Banale, venne costruita nella seconda metà del Quattrocento e ampliata verso la fine del secolo successivo. Al centro è raffigurato il Cristo Pantocratore, sulle vele a coppie gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa, opera di Cristoforo II Baschenis. Dello stesso autore sono anche la suggestiva Crocifissione e l’Ultima Cena che colorano le pareti est e nord.
Pieve di Santa Maria Assunta a Tavodo con la Casa di Preghiera
La Pieve di Santa Maria Assunta sorge ai margini del piccolo borgo di Tavodo. È una delle più antiche delle Giudicarie Esteriori. Nella parte inferiore i muri sono in pietra viva, così come in pietra viva rossastra e grigia è il campanile, del 1200. A detta degli studiosi, il campanile è il più bello e meglio conservato fra tutti quelli romanici presenti in Trentino. La chiesa venne demolita e ricostruita a inizio Cinquecento, assumendo, nel corso dei secoli, l’attuale struttura barocca. Le cappelle conservano alcuni dipinti interessanti. Tra tutti il più bello è la pala maggiore che raffigura l’Assunzione di Maria (circa 1766-70) di Giovanni Giacomo Figari, ritenuta uno dei dipinti seicenteschi più interessanti delle Giudicarie. La chiesa ospita anche un grande organo, vero gioiello di arte organaria, realizzato dal cappuccino bergamasco fra’ Damiamo Damiani nel 1831. Dal 1982 la cura della chiesa è affidata alla Fraternità di Gesù Risorto, ospitata nell’attigua cinquecentesca canonica, trasformata in Casa di Preghiera, aperta all’accoglienza di persone in cerca di un luogo che favorisca la riflessione e la preghiera.
Curiosità: La Pieve è un meraviglioso punto panoramico: sullo sfondo si apre l’intero anfiteatro delle Dolomiti di Brenta, con lo skyline di Dio in bella vista.
Santuario della Madonna di Caravaggio a Deggia
Un tempo a Deggia viveva una piccola comunità di contadini e pastori. Nel 1855 questo piccolo gruppo di famiglie, sopravvissuto alla grave epidemia di colera, fece voto di costruire un capitello in onore di San Rocco. Negli anni a seguire, in seguito al crescente afflusso di fedeli, venne costruita una piccola cappella dedicata alla Beata Vergine di Caravaggio, consacrata nel 1862. Nei decenni successivi la devozione popolare continuò ad aumentare e la cappella iniziò ad essere considerata un piccolo santuario. Fu allora che maturò il bisogno di costruire un edificio più grande. La nuova e attuale chiesa fu benedetta il 26 maggio 1896. L’interno, a navata unica, ha un grande dipinto sulla volta e la statua della Madonna che appare a una giovane devota di Josef Runggaldier (1896). Molto bella anche la Via Crucis murale opera del 1945 del trentino Marco Bertoldi.
Curiosità: Da oltre centovent’anni il Santuario è meta di frequenti pellegrinaggi, soprattutto nel giorno della sua festa a fine maggio.
La chiesa di Sant’Antonio Abate a Dolaso
Dolaso è una delle sette ville (frazioni) che compongono il borgo di San Lorenzo in Banale. Ogni villa ha la sua chiesa. Quella di Dolaso è la Chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate, uno dei santi più cari al mondo contadino, invocato per preservare la salute degli animali e patrono della frazione. La chiesa ha quasi seicento anni ed è a navata unica con volta a crociera. All’interno conserva un grande altare ligneo dipinto e dorato, del primo Cinquecento, uno dei pochi altari di quell’epoca sopravvissuti al Barocco.
Curiosità: La piazzetta della chiesa è un belvedere su un orizzonte che arriva fino alle tre Cime del Bondone.
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LE CHIESETTE DEL BORGO
Affreschi e dipinti del sacro a San Lorenzo Dorsino

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